Accuse pesanti nei confronti di otto dirigenti di Aquedotto pugliese e Aseco, indagati a vario titolo per attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti e gestione illecita di rifiuti. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, l’ammendante compostato misto per uso agricolo sequestrato dal Noe di Lecce (circa 1000 metri cubi) deve essere considerato a tutti gli effetti un rifiuto. La consulenza tecnica disposta dal pm ha, infatti, accertato come il prodotto, realizzato con fanghi derivanti da reflui provenienti da insediamenti industriali e artigianali non fosse assolutamente idoneo alla commercializzazione ed utilizzazione in agricoltura posta l’elevata concentrazione di metalli ed idrocarburi rinvenuti al suo interno.