Il Tribunale di Milano ha emesso sentenza di condanna nei confronti di cinque imprenditori lombardi per traffico illecito di rifiuti. Secondo i giudici, avrebbero conferito 8mila tonnellate di rifiuti speciali provenienti da diversi cantieri edili dell’hinterland milanese nelle cave di Romentino, San Rocco al Porto e San Donato Milanese senza che subissero alcun trattamento. L’attività investigativa, partita nel 2008, grazie a intercettazioni telefoniche e appostamenti ha messo in luce un vero e proprio sistema criminale in grado di generare un giro d’affari milionario. Il meccanismo utilizzato era quello del già noto giro bolla. I titolari della ditta di autotrasporti Elle Elle si aggiudicavano grossi subappalti per lo smaltimento illecito di rifiuti di importanti cantieri come quello del Carrefour di Assago, poi, in accordo con i titolari degli impianti di San Rocco al Porto e Romentino, falsificavano la classificazione dei rifiuti facendo figurare sui documenti operazioni di trattamento che in realtà non erano mai avvenute. In questo modo gli imputati, tramite gli automezzi della ditta, affidati a uomini di origine calabrese in contatto con le cosche, riuscivano a smaltire illecitamente nelle cave migliaia di tonnellate di materiale non trattato assicurandosi profitti illeciti milionari.
Febbraio 2015